Un progetto chirurgico di allineamento @ Il terzo Ampliamento barocco

da a cura di Politecnico di Torino, Forma Urbana ed Architettura nella Torino Barocca, 1968

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Un progetto chirurgico di allineamento

A partire dall'editto del 1736 e durante i successivi 50 anni, si succedono continui cantieri di diversi proprietari che man mano costruiscono i loro edifici, seguendo rigide regole per ottenere una qualificazione dei fondi commerciali e dei fronti edilizi. Si tratta di una grossa operazione di riqualificazione del tessuto urbano, anche in senso fondiario ed economico, resa possibile dalla composizione della nuova proprietà degli isolati: una nuova, recente nobiltà, di estrazione borghese, in grado di sviluppare programmi d'investimento e di produzione di reddito e di metterla in atto nella nuova strada. La domanda di alloggi e botteghe è dovuta al forte incremento demografico e all'impossibilità di realizzare nuovi ampliamenti: la cinta muraria è completata e non ulteriormente ampliabile.

Il disegno dell'ingegner Lampo accompagna l'Editto Reale e mostra la linea che si deve ottenere con i fronti degli edifici, affettando, ricostruendo o assestando l'edilizia preesistente.

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