Il piano di Michelangelo Garove @ Il terzo Ampliamento barocco

Di Michelangelo Garove da a cura di Andreina Griseri e Giovanni Romano, Filippo Juvarra a Torino, Torino 1989

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Il piano di Michelangelo Garove

Nei primi anni del Settecento, mentre si ultimava il progetto della "mandorla" della cinta muraria, Michelangelo Garove, ingegnere e architetto ducale, veniva incaricato di risolvere i vari problemi - costruttivi e difensivi - legati all'ampliamento ovest. Si trovava anche a dover affrontare il tema della "porta": ovvero del rapporto tra la città e il territorio circostante. La nuova porta, prevista sul bastione, si apriva sullo stradone di Rivoli, anch'esso progettato da Garove. Mentre le opere militari (rese urgenti dall'imminente guerra) risultano concluse prima dell'assedio del 1706, il piano di lottizzazione dei terreni, definito dalla maglia a scacchiera degli isolati, viene rimandato di alcuni anni.

Nel disegno per l'ampliamento occidentale (1711-12) si vedono sia le vecchie che le nuove mura della "mandorla", con il bastione esterno dove si prevede la nuova porta. Nella maglia degli isolati non è prevista la piazza Susina (attuale Piazza Savoia).

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