Di Politecnico di Torino
Il progettista Giuseppe Frizzi opta per la riproduzione fedele dei moduli architettonici di facciata e delle volte a crociera dei portici della via Po soltanto per gli edifici che confinano con l'emiciclo seicentesco. Per i tre isolati che delimitano i 2 lati lunghi della piazza adotta nuovi elementi stilistici, una partitura differente delle facciate e diverse modanature neoclassiche. Nell'isolato centrale due avancorpi simmetrici, appoggiati su grandi colonne doriche e sormontati da timpani, permetteno di sfalsare gli orizzontamenti di terrazze e cornicioni negli edifici vicini, adattando il piano di imposta dei fabbricati alla pendenza del terreno e mascherando il forte dislivello verso il fiume - 7 metri - senza tuttavia compromettere le fughe prospettiche dell'intera piazza.