da Furbatto blog
Il disegno delle facciate della contrada di Po, imposto nel Seicento dal potere ducale, improntato ad una grande uniformità - altezza costante, fronti identiche tra loco, scandite da aperture regolari, decori e fasce marcapiano in continuità lungo gli isolati - è stato mantenuto nei secoli fino alla linea di gronda dei tetti. Fin dal Settecento, nella parte superiore si sono realizzati abbaini e soprelevazioni. Queste si sono moltiplicate nel dopoguerra, con una varietà di ampliamenti, attici e terrazzi che si rincorrono sui tetti per tutta la via. Quanto era facile per il duca imporre ai suoi sudditi non lo è stato evidentemente altrettanto per la Sovrintendenza in tempi più recenti.