The street of the twentieth-century city, commercial arcade-axis characterized by the Monumental Bridge that connects Carignano to Acquasola
A fundamental road for the development to the east of the city, obtained by extending the Via Giulia, which reached the Porta d'Archi (at the current Monumental Bridge) up to the Bridge on Bisagno and above all by significantly enlarging the lateral space to allow the settlement of great buildings for commerce and business. Its arcades are the symbolic place, with Piazza De Ferrari of wealthy Genova of the twentieth century.
Information curated by:
Isabella Rizzitano (2018-2025)
Geographic coordinates:
44.4061° 8.9387°
Address:
via XX settembreTags:
#architettura.
La foto (Google Earth) mostra piazza De Ferrari, in giallo, e via XX settembre, evidenziata in rosso
via Giulia vista da levante a ponente, la sede stradale era molto piccola e spesso vetture a cavalli dovevano salire sul marciapiede
Via Giulia verso la fine del secolo scorso. In primo piano si vede la chiesa di Santo Stefano. In alto, si nota la chiesa del rimedio
Incisione che ritrae il convento e il chiostro della chiesa della Consolazione, abbattuti per far posto al Mercato Orientale
Nello slargo di sinistra stazionavano i travietti a cavalli che collegavano con Sampierdarena. A destra il caffè del Genio che ebbe trai suoi frequentatori anche Cavour
La sua costruzione stupì da subito. Per realizzarlo venne spostato il portello che si vede a destra. Permetteva il passaggio dei cannoni che guarnivano le batterie da costa sulla Circonvallazione a mare.
21 metri di altezza su via XX settembre, dava il passaggio alto a corso Andrea Podestà e da subito destò l'ammirazione generale e, al tempo stesso, numerose critiche.
Intitolata a Nostra Signora della Consolazione, la chiesa è conosciuta anche con il nome di Santa Rita. Notizie del complesso religioso si hanno già dal 1475 ma la chiesa, nella sua posizione attuale, venne realizzata tra il 1681 e il 1705. L'edificio, retto dai padri della Congregazione della Consolazione, si trovava leggermente più in basso, nella zona dove, nel 1681, si vennero a trovare le mura di cinta difensiva.
Si dice che nella chiesa di Santo Stefano sia stato battezzato Cristoforo Colombo, nato nel borgo dei Lanaiuoli poco distante da qui
Alla fine dell'attuale via porta d'Archi un tempo si trovava una vecchia casa dove nacque la canzone genovese. Qui abitava, al primo piano, il maestro Attilio Margutti, autore di Ma se ghe penso e altre canzoni dialettali.
La fotografia, di fine '800, mostra il caffè che occupava le stanze che oggi ospitano il grande magazzino Coin.
Una rara immagine di piazza Ponticello, oggi la fine di via Fieschi. Il luogo di convegno di molti e di ritrovo per il popoloso quartiere, aveva al centro il barchile che oggi si trova in piazza Campetto.