Era stato scelto proprio questo luogo sia per la sua vicinanza alla prigione di via Corte d'Appello sia per l'ampiezza dello spazio che poteva contenere un numero elevato di spettatori. Dai racconti dell'epoca emergono altri particolari macabri. Ad esempio, nel momento cruciale si contava il numero di giri che il corpo dell'impiccato avrebbe fatto prima di restare immobile, per giocarli successivamente al lotto. Poteva anche capitare che il pubblico manifestasse soddisfazione per la condanna con lanci di sassi al condannato, in caso contrario contro le forze dell'ordine.
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