da La sentinella del Canavese
Una prima piccola chiesa, esistente dal XV secolo e una casa attigua venivano donati nel Seicento dalla contessa Scaglia di Verrua, feudataria di Caluso e dal Vescovo di Ivrea, ai frati Francescani Minori, in attesa che fosse costruito il convento. Completato il Convento, i frati ristrutturavano la chiesa, detta della Trinità, dotandola di un nuovo altare con balaustra marmorea nonché, in un secondo tempo, di uno splendido gruppo ligneo dovuto probabilmente allo scultore Carlo Giuseppe Plura. A metà Settecento veniva realizzato il campanile barocco e decorato il piccolo chiostro della facciata nord con affreschi attribuiti alla bottega dei Cignaroli. Una parte del convento, adibito nel tempo a osteria, poi a locali accessori della scuola, poi liberato, sarà destinato dal Comune a centro culturale.