I primi progetti per l'ampliamento occidentale della città @ Piazza Savoia

Di Michelangelo Garove da Archivio di Stato di Torino

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I primi progetti per l'ampliamento occidentale della città

All'inizio del Settecento viene ipotizzata un'espansione della città verso ovest, contestualmente allo spostamento delle mura e al completamento della mandorla, il nuovo sistema difensivo con forma ellittica che in questa parte di città avvenne tardivamente, a causa della vicinanza della Cittadella. L'incarico viene affidato a Michelangelo Garove, il quale prevede una lottizzazione di isolati, con sfruttamento dei terreni a favore di nuovi insediamenti di edilizia privata. Viene dato maggiore rilievo all'asse delle vie delle Patte e del Senato (attuali via del Carmine e Corte d'Appello) attestato sulla Porta Susina. Il piano di Garove non prevede nessuna piazza all'interno del nuovo ampliamento.

Nel disegno di Garove del 1711 si vede la nuova lottizzazione prevista tra la fortificazione da demolire e la nuova struttura difensiva.

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