La nuova piazza raddoppia l'antica

La Piazza diventa il polo centrale della città e svolge un importante ruolo di rappresentanza davanti al Palazzo. Il tema compositivo della piazza è l'impiego di bracci rettilinei di collegamento, fra loro perpendicolari, che determinano piazzette e cortili quadrati, dove spiccano la mole del Palazzo e quella del Castello. La manica che collegava dal '500 il castello con il palazzo del vescovo, viene rinnovata e dipinta dal pittore Federico Zuccari a inizio '600 e ospita la quadreria ducale, iniziata da Emanuele Filiberto per esaltare i personaggi di casa Savoia. Nell'ultimo quarto del '600 la piazza raddoppia, aprendosi verso il Po, oltre la porta antica, allora trasformata in dimora del Duca e poi nel Palazzo della Madama Reale.

Il Theatrum Sabaudiae testimonia la trasformazione della Piazza, con ben tre grandi prospettive, due che presentano la piazza chiusa compresa tra il Palazzo Ducale e le mura, la terza con la piazza aperta verso il Po, attestamento del secondo ampliamento.

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