Racconti e documenti storici raccontano la storia della Cagna Corsa, una donna di nome Caterina, residente a Rapallo e di origini corse, appunto. Secondo le testimonianze, la donna spesso, chiedendo l'elemosina, infastidiva i passanti e i bambini. A una famiglia del luogo, dopo la visita della Cagna Corsa, morì un neonato. Il caso si andò ad aggiungere ad altre sventure capitate a bambini dopo le maledizioni della donna e le costò un processo e una condanna per stregoneria. Nel settembre del 1630 Caterina, trasferita a Genova, venne arsa sul rogo proprio in piazza Banchi. Una mattonella che ancora oggi si presenta annerita, secondo la leggenda, sarebbe più calda delle altre ricordando il punto esatto in cui la donna venne bruciata.
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