La chiesa da cui prende il nome il quartiere è voluta da Madama Cristina, moglie del re Vittorio Amedeo I di Savoia, che desiderava un luogo di culto vicino alla residenza estiva del Castello del Valentino. Viene costruita su progetto di Amedeo di Castellamonte nel 1646, utilizzando le medesime maestranze impegnate nella costruzione del castello. Nel 1653 si insediano i Servi di Maria e vengono aggiunti un convento ed un ospedale. A metà '800, con la costruzione della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, perde la funzione di parrocchia del quartiere. Il convento viene ampliato su progetto di Barnaba Panizza.