Secondo un'antica tradizione, in passato nei pressi della chiesa attuale sorgeva un pilone votivo affrescato con l’immagine della Madonna. A metà del XVII secolo, quando le colline si popolarono, si diffuse la credenza che l’affresco appartenesse a una chiesa preesistente. Si decise pertanto di ricostruirla, ma già a metà Settecento risultava insufficiente ad accogliere i pellegrini devoti. Il nuovo progetto fu affidato all'architetto alladiese Costanzo Michela che decise di incorporare la struttura esistente nella nuova costruzione. L'interno della chiesa è a croce latina con due altari laterali e due sacrestie. La chiesa è detta “dei tre ciuchè” per la presenza di due campanili e dell'alta lanterna.