Con il passare degli anni e l'aumento dei soci e dei conferimenti, lo storico mulino di via Regensburger di Storo, si rilevò ben presto inadeguato, e tra i soci si manifestò l'esigenza di dotarsi di una nuova sede dove, in modo razionale, poter provvedere alla conservazione, movimentazione e trasformazione dei prodotti. Alla base del progetto si trovano dunque due domande, apparentemente in contrasto fra di loro, alle quali bisogna trovare risposta nel modo più semplice ed “economico” possibile. A fianco ad un preciso e dettagliato programma funzionale si manifestava infatti l'esigenza di realizzare una costruzione capace di esprimere l'attenzione al paesaggio e all'ambiente che da sempre “informa” la vita della cooperativa. (dalla relazione al Bando Fare Paesaggio)