Più corpi distinti per funzione articolano la “fabbrica” alla ricerca di un'adeguata scala con il paesaggio. L'impianto distingue i volumi principali del magazzino, del mulino e della vendita dei prodotti raccordati dal corpo più basso degli uffici. Sul retro dei volumi principali un'ampia copertura in legno consente la movimentazione e la trasformazione dei prodotti anche con cattive condizione metereologiche, mentre verso il fianco della montagna entro ordinati contenitori riposa l'“oro di Storo”, la pregiata granella da cui si ottiene la farina da polenta. (dalla relazione per il bando Fare paesaggio)