Il sistema di allevamento a pergola è caratteristico del Canavese e dall’alto fa sembrare il vigneto un mare verde di Erbaluce. Questo tipo di coltivazione è frutto della maestria del vignaiolo canavesano: richiede grande esperienza e un importante contributo in manodopera. La pergola serve per assecondare le esigenze della pianta e quindi favorire la produzione di frutti di qualità, essenziali per ottenere vini unici e preziosi, tipici delle colline calusiesi. Tale sistema che forma estese alberate, alte oltre 2 m ed ampie fino a 4 m dove i tralci lussureggianti dell’Erbaluce generano un tetto di foglie, copioso ed espanso, protegge i grappoli dall’eccessiva insolazione e dalle alte temperature. Infine, questa struttura ad alte piante e lunghi tralci, allontana le piante dal suolo difendendole dalle avversità climatiche come l’eccessiva umidità, le gelate tardive e gli sbalzi termici riducendo eventuali danni e stress e soprattutto limitando i trattamenti. La cura e l’azione del vignaiolo sono fondamentali per la corretta gestione del sistema e durano per tutto l’anno, ininterrottamente per undici mesi, dove si alternato potature, legature, mondature di fiori e tralci a frutto, cimature e potature verdi, fogliature ed esposizione dei grappoli fino ad arrivare alla vendemmia che è sempre un processo di selezione, vigneto per vigneto condotto da mani esperte.