La cantina Gnavi ha sede in una struttura di fine ‘700, di proprietà della famiglia Gnavi dalla metà dell’800. Le cantine facevano parte di un complesso rurale dei frati francescani minori che fu dismesso in quel periodo, quando la famiglia iniziò la sua impresa agricola. In seguito a ristrutturazione recente, si compone di un cortile interna su cui si affacciano diversi fabbricati di diversa origine: uno sul lato sud/sud-est, più recente dove hanno sede la cantina produttiva, i locali di vinificazione e confezionamento prodotto, ed uno sul lato nord, più storico e caratteristico a cui è abbinata una nuova struttura di design funzionale alla promozione e valorizzazione dei prodotti attraverso l’organizzazione di eventi tematici. Il piano terra della casa padronale (struttura sul lato nord, vedi disegno) è adibito a punto vendita e accoglienza e presenta una sala con volte a botte, affrescata, dedicata alle degustazioni; al piano interrato si trovano invece le cantine storiche usate oggi per l’affinamento degli spumanti e lo stoccaggio di passati decennali. L’opera di restauro conservativo ha mantenuto intatte tutte le caratteristiche delle cantine antiche, suddivise in due locali principali, rispettivamente siti per la fermentazione dei mosti e per lo stoccaggio di vini, lasciando traccia di quell’atmosfera dei tempi che furono, ricca di fascino e carica di profumi e ed emozioni.