Sopra il pianoro, con una facile escursione di due ore, si raggiunge all'attacco delle pareti rocciose del Monte Granero, il Buco del Viso, o Traforo delle Traversette, il primo traforo di cui si abbia memoria. A quasi 2900 metri di quota, collega l'Italia alla Francia con una galleria di 75 metri (in origine erano 100) realizzata su ordine del Marchese di Saluzzo nel 1480, per agevolare una importante "via del sale" che collegava i due versanti, fu ammirata per l'ingegnosità delle tecniche di scavo, per le quali si è usato il fuoco per calcinare il sasso e renderlo quindi più friabile (come consigliato sin dall'antichità). Aperto solo nei mesi estivi, il buco è stato a lungo chiuso ed è oggi riaperto e mantenuto a cura di varie associazioni e contributi.