Arturo Ottolenghi e Arturo Martini

"... il rapporto che nei primi anni Trenta si instaurò fra Arturo Ottolenghi e Arturo Martini, l’uno intelligente mecenate e attento collezionista, l’altro il più straordinario scultore del Novecento, si configura come uno dei sodalizi più proficui e stimolanti della nostra recente storia dell’arte, consentendo di poter definire l’attitudine collezionista del ricco proprietario terriero uno degli esempi più alti di raccolta delle opere di questo artista. Ho dei ricordi personali legati alle vicende assolutamente straordinarie di quel lembo collinare appena sopra Acqui Terme denominato tenuta di Monterosso, dove si produceva ottimo vino, attorno alla villa costruita su un progetto di Marcello Piacentini, cui faceva da contrappunto lungo il declivio il Mausoleo, dedicato ad accogliere le spoglie della madre di Arturo." Claudia Gian Ferrari, Catalogo mostra Arturo Martini 28 luglio – 6 ottobre 2002.

I leoni di Monterosso, scultura di Arturo Martini per il giardino della villa.

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