Oltre a essere una mecenate e un’appassionata d’arte, Herta era lei stessa un’artista. Proveniva da una ricca famiglia tedesca di banchieri, proprietaria di Palazzo Wedekind a Roma e fin da giovane aveva coltivato una forte passione per la scultura. Dopo l’esordio come scultrice, nel 1922 brevettava un sistema per creare disegni astratti nei tessuti che diventano arazzi, tappeti, cuscini, paraventi, stoffe d’arredo, trionfando nelle maggiori esposizioni, a cominciare dall’Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes di Parigi (1925). Lei e il marito, entrambi amanti dell’arte e della bellezza, sono stati un connubio di mecenatismo, conducendo un’avventura durata oltre trent’anni per realizzare il complesso di Monterosso.
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