Il Palazzo

L'edificio in cui ha sede il museo, ha seguito le vicende della costruzione della strada seicentesca. Come altri isolati della via è stato destinato ad una congregazione religiosa, i Padri Antoniani, che si occupavano di malati e indigenti. A metà Settecento gli Antoniani affidavano a Bernardo Vittone il rimodernamento della chiesa di Sant'Antonio che custodiva dipinti importanti. In seguito alla soppressione dell’Ordine, nel 1780 il complesso veniva trasformato, con un progetto dell’architetto Dellala di Beinasco, in caserma delle Guardie del Corpo del Re. Nel periodo napoleonico gli edifici e la chiesa, dismessi, iniziavano il periodo della loro lenta decadenza. Nel 1956 l'intero palazzo era acquistato da Pietro Accorsi.

Il cortile del palazzo

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