L'opera scuoltorea è formata da una serie di cinque sedute in marmo, con tubi e fioriere che ospitano piante aromatiche locali e stagionali. L'opera non si presenta come una tradizionale opera di arte pubblica passiva, calata dall'alto e godibile solo attraverso lo sguardo. L'artista ha deciso di creare un luogo collettivo in cui la comunità locale, insieme gli studenti dell'Università delle Scienze Gastronomiche (Unisg) possano ritrovarsi e immergersi coinvolgendo il tatto e l'olfatto.