da Direzione Regionale Musei Piemonte
Dopo un secolo di pace, a inizio Ottocento sono le truppe napoleoniche ad insediarsi nel castello di Aglié, che diventa un ricovero di mendicità. Dopo la caduta dell’Impero napoleonico, il complesso torna a far parte dei possedimenti reali e viene scelto da re Carlo Felice come sua residenza estiva preferita, fino alla sua morte, quando la moglie, duchessa Maria Cristina, rimane usufruttuaria del castello; dopo qualche tempo passa però in eredità a Ferdinando, duca di Genova e figlio di Carlo Alberto. I suoi discendenti abiteranno il castello fino al 1939. L'anno successivo, la residenza di Agliè diventa parte del patrimonio statale.