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Originario di Monastero Bormida, Augusto Monti (1881-1966) è considerato il “professore per antonomasia” del XX secolo. Si fece conoscere in campo letterario con l’opera “I Sansôssí”, ovvero “Gli spensierati”, storia del Piemonte liberale ambientata tra Langhe e Torino. Qui di seguito è riportato un passo dell’opera in cui è menzionato lo storico ponte di Monastero Bormida, che da oltre ottocento anni resiste al tempo: «il ponte sul fiume per servizio di quei della Rocca, fatto a schiena d’asino con quegli enormi spalloni, che ogni altro ponte a monte e a valle Bormida grossa li spianta come se fosser palandole, ma questo è sempre lì intatto nei secoli, per via di quel cemento, che i frati spegnevan la calce con la chiara d’ovo; e dei rossi facevan zabaione.»
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