Probabilmente il Castello viene munito nell'alto medioevo, per potenziare il pedaggio imposto dal feudo di Cesnola ai commerci lungo la via Francigena, proponendo itinerari che bypassano Ivrea e le sue tassazioni. Nel XVI secolo, l'unificazione imposta all'intera regione dai Savoia e dai Francesi comporta la distruzione del Castello, troppo alletante per chi volesse controllare l'accesso alla e dalla Valle d'Aosta.