Dopo i conflitti legati alla guerra dei trent'anni, i conti di Valperga riprendono il controllo della zona e nel XVII secolo realizzano diverse opere di ammodernamento degli edifici medievali, trasformando in sontuose sale gli interni del castello, per accogliere ospiti illustri, dal re di Francia ai Savoia. Con l'estinzione della dinastia dei Valperga nel 1840 e un periodo di abbandono, il complesso viene acquistato, all’inizio del Novecento, dal conte Eugenio Brunetta d’Usseaux che chiama l'architetto Giuseppe Velati Bellini per un intervento di restauro in stile neogotico. Nel 1979 il castello passa alla famiglia Salino di Cavaglià: iniziano lunghi lavori di restauro della struttura e del parco. Negli anni '80 il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali pone il castello e le proprietà annesse sotto la sua tutela e ne prevede l'apertura al pubblico. Attualmente il complesso è una proprietà privata.