Una tragedia civile in tempo di guerra

La sera del 23 ottobre 1942, come la sera precedente, suonano ancora gli allarmi antiaerei e la gente si riversa verso la Galleria delle Grazie. E' il migliore rifugio: una lunghissima galleria ferroviaria dismessa, a 30 metri sottoterra. Però per entrarvi si deve scendere una scala ripidissima di oltre 250 scalini. Secondo la versione ufficiale qualcuno inciampa e ruzzola creando un effetto domino che costa la vita a circa cinquecento persone. Secondo una versione ancora più tragica il cancello di ingresso nel rifugio antiaereo è chiuso e la gente, in preda al panico, spinge fino a schiacciare chi è nelle prime file.

Nell'immagine, un fotogramma tratto da un filmato che mostra il trasporto dei corpi delle vittime della tragedia, spostati in piazza Dante per il riconoscimento

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