Il fulcro del centro da molti secoli: il via vai e i tavolini dei caffè tra archeologia, barocco e luminarie
Piazza principale di Lecce che cambia completamente aspetto a metà novecento, una volta messo in luce l'Anfiteatro romano.
Informazioni a cura di:
Fondazione Landscapefor (2015-2025)
Coordinate geografiche:
40.35304° 18.1727°
Indirizzo:
Piazza Sant'Oronzo Lecce LE
Lo scavo dell’anfiteatro ai primi del ‘900 porta anche alla demolizione di gran parte dei resti del palazzo di rappresentanza del Re di Spagna, sostituito in periodo fascista dall’edificio in curva, che si aggancia in modo contrastante con il Sedile cinqu
Il Sedile oggi rimasto, è solo una parte del palazzo di rappresentanza del Re spagnolo, costruito alla fine del '500, oggi sostituito dal palazzo anni'30 in curva.
La piazza del '700 è il luogo di riconoscimento e di incontro della nobiltà, con monumenti e edifici di rappresentanza.
La piazza dell'800 è ancora quella del mercato fuori porta: un'eredità dei caravanserraglio orientali, che nel giro di qualche decennio si troverà di nuovo al centro, tra città antica e ampliamenti ordinati.
In tutte le illustrazioni ottocentesche la piazza è semivuota e il mercato si svolge nella parte settentrionale, a testimonianza della decadenza del ruolo della nobiltà e della rappresentanza del potere.
Nello skyline ottocentesco emergono solo le facciate delle chiese barocche e il campanile della cattedrale, vero landmark a scala terriroriale. La piazza S. Oronzo non si segnala ma tutte le strade dalle porte da est nord e sud conducono a lei.
Ai primi del ‘900 la piazza è occupata dal mercato e degli antichi fasti nobiliari rimangono solo tracce. In compenso sono arrivati i portici, come si usa nelle piazze italiane del nord.
L'inaugurazione delle Luminarie De Cagna il 24 agosto 2014 per la festa del Santo Patrono. La piazza prende altre dimensioni e forme, diventa una chiesa gotica intorno alla statua del santo.
Il 24 agosto in occasione della festa dei Santi Patroni le statue dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato sono portate in processione per le vie del centro tra canti, preghiere e suoni di banda.
Uno degli appuntamenti di maggiore richiamo dell'estate salentina. La piazza diventa un palcoscenico e una gigantesca pista da ballo che contagia tutti.
Originariamente collocata al centro della piazza dei "mercadanti", con la scoperta dell'anfiteatro all'inizio del XIX sec., la colonna (una delle due terminali della via Appia) con il santo viene riposizionata davanti al Sedile e ruotata di 180 gradi.
Il presepe artistico nella cavea dell'anfiteatro ripropone il tipico paesaggio salentino con statue realizzate in cartapesta dai maestri leccesi.