Icona della Categoria "1200-1300"Hospice du Grand-Saint-Bernard Saint-Rhémy-en-Bosses

 

Eretto nel 1045 per volere di Bernardo da Mentone, costituì per i secoli successivi un faro di riferimento certo per quanti si accingevano a valicare uno dei tratti più insidiosi dell'intero arco alpino.

Informazioni a cura di:
Fondazione Landscapefor (2015-2024)

Coordinate geografiche:
45.869274° 7.170571°

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Indirizzo:
1946 Bourg-Saint-Pierre, Svizzera

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L'imponente attrezzatura per la ricettività dei viaghgiatori testimonia il ruolo storico svolto dai monaci per aiutare i viaggiatori al temuto "passaggio delle Alpi"

Architettura / L'ospizio

In principio l'ospizio fu un piccolo rifugio e riusciva a mala pena a riparare gli ospiti cui era destinato. Nel corso dei secoli l'edificio si ampliò in modo tale da assicurare l'ospitalità a molte più persone, assicurando principalmente l'incolumità dei viandanti presi dalle minacce di assalti dei Saraceni.  L'abate Bernardo vi fece costruire un ospizio e una chiesa che intitolò a San Nicolò, patrono dei viaggiatori.

I cani da valanga S,Bernardo sono una vera e propria razza, menzionata sin dal 1708. Furono preziosi aiutanti dei monaci per il loro servizio in montagna, contribuendo a dare un'immagine popolare dell'Ospizio e della sua missione nei confronti dei viandanti. Nell'immaginario collettivo si presentano con una borraccia di acquavite al collo, per prestare il primo soccorso agli assiderati http://www.canedisanbernardo.org/web/index.php?option=com_content&view=article&id=103&Itemid=432&lang=it

David raffigura nel 1801 "Il Primo Console supera le Alpi al Gran San Bernardo", evento dell'anno precedente: una sorta di fotoreporter al seguito ideale dell'imperatore

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