Icona della Categoria "Sec.XII"Castello di Ivrea Ivrea

Castello di Ivrea

Work in progress. Il Castello di Ivrea fu un’antica dimora sabauda costruita per volere di Amedeo IV di Savoia come roccaforte difensiva per controllare la via che portava ad Aosta. La struttura originale dell’edificio si è conservata ancora oggi.

Work in progress. Nel corso dei secoli il castello subì numerosi riadattamenti che lo videro diventare un avamposto di controllo militare, una dimora di campagna sabauda e, a partire dal Settecento, anche un carcere. Dopo alcuni anni di abbandono passò in proprietà del Comune che decise di aprirlo al pubblico.

Informazioni a cura di:
Alessandra Villa (2021-2024)

Coordinate geografiche:
45.4678° 7.8741°

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Il sito del castello si trova nella parte alta della città, sulle antiche macerie di alcune case del capitolo del duomo e anche sui resti di quello che fu il palazzo di Giorgio de Solerio, ambasciatore che venne accusato di tradimento dal re di Francia.

Il sito del castello si trova nella parte alta della città, sulle antiche macerie di alcune case del capitolo del duomo e anche sui resti di quello che fu il palazzo di Giorgio de Solerio, ambasciatore che venne accusato di tradimento dal re di Francia e

Anche le cartoline recenti permettono di percepire la solidità e la complessità di questa struttura che, da quanto risulta da alcune testimonianze dell’epoca, aveva impegnato nella sua costruzione anche più di mille maestranze al giorno.

Il castello fu arredato con mobili preziosi per soddisfare i gusti raffinati delle duchesse di Savoia, le quali si dedicarono allo sviluppo delle arti e della cultura nella città di Ivrea.

Veduta dei corridoi del castello utilizzati per ospitare i detenuti, ormai completamente privi di arredi e di testimonianze del passato sabaudo.

Architettura / La struttura difensiva

Le torri del castello conservano ancora elementi legati al passato militare, quali le caditoie, cioè le aperture utilizzate per il lancio dei proiettili o altri materiali di difesa.

Architettura / La torre mozza

La torre maggiore a nord-est non fu più riedificata e soltanto con gli ultimi interventi di restauro, avvenuti nel 2018, si ricostruì la parte di tetto colpita dall’esplosione.

La struttura imponente e le famose “torri rosse”, soprannominate in questo modo da Giosuè Carducci, rappresentano il carattere distintivo di questo edificio che fu dotato di due cancelli di accesso e di un fossato che doveva renderlo inaccessibile

Il castello di Ivrea è stata la sede di alcuni eventi importanti legati alla famiglia Savoia: è infatti all’interno delle stanze del castello che si è svolto il battesimo di Adriano di Savoia, figlio del Duca Carlo nel 1522.

Particolari / Il cortile interno

La cisterna era anticamente utilizzata come ghiacciaia, il pozzo invece era la principale fonte di raccolta d’acqua per gli abitanti del castello.

Particolari / Le bifore trilobate

Le bifore con lo stemma della famiglia reale presenti nelle mura esterne del castello rappresentano le ultime testimonianze del periodo cortese che caratterizzò il palazzo quando i Savoia lo trasformarono in una residenza di campagna.

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