Scalinata naturale di pietra calcarea bianca costituente un importante elemento di pregio naturalistico e paesaggistico.
L'etimologia del bene rimanda alle scorribande turche avvenute sulle coste sicule nel '500. Il programma di recupero paesaggistico è iniziato nel 2008 con la proposta di abbattimento di un "ecomostro" presente in situ da parte del FAI. Successivamente si è arrivati all'abbattimento di un secondo ecomostro grazie al quale l'area è tornata in possesso del precedente belvedere.
Informazioni a cura di:
Fondazione Landscapefor (2017-2024)
Coordinate geografiche:
37.289896° 13.47275°