Quando sono andato al rifugio, oltre ad una guida volontaria, si era unito un signore anziano, che ci raccontò la sua esperienza all'interno del rifugio. Ci raccontò che quand'era un bambino, ogni notte che sentiva la sirena che avvisava l'arrivo degli aerei nemici, lui e la sua mamma dovevano andare nel rifugio più vicino, che in questo caso era quello in Piazza Risorgimento. Ci disse che si divertiva più lì che al mattino a scuola, perché era contento di rincontrare i suoi amici, compagni e maestre, nonostante gli spaventi degli urti causati dai bombardamenti. Ma una volta cresciuto, capì che non era un momento di gioia, ma di incubi e di costante paura.