Un giovane e modesto pittore incontra una poetessa in riva ad un lago. I due si innamorano e il pittore poco dopo abbandona la casa della madre per seguire l'amata in un vecchio castello. Qui i due amanti vivono la loro bruciante passione: la donna diviene l'ispiratrice del pittore, alimentandone al massimo la fantasia artistica. Egli dipinge l'innamorata anche in un audace ritratto che gli consente di raggiungere il culmine del successo. Ma improvvisamente la donna, saputo del ritorno del marito, abbandona il pittore senza spiegargli il motivo. Dopo averlo addormentato con una bevanda, sparisce, lasciandogli solo lo chèque di trentamila lire, il prezzo del quadro che lo ha reso famoso e che lei stessa ha acquistato di nascosto. Deluso e amareggiato, il pittore vagabonda per qualche tempo in preda alla disperazione e finalmente un giorno incontra per caso la poetessa al braccio del marito. Le si avvicina, ma lei finge di non conoscerlo e si ritrae con sdegno. Il giovane impazzisce di dolore.
[Rivista Bianco&Nero, 1915]
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