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La due sale di cui il Museo si componeva in origine, salite a quattro nel corso del 1976, anno in cui si effettuarono anche importanti lavori di restauro e consolidamento delle strutture del castello, miravano ad illustrare, principalmente, le testimonianze storico-archeologiche di epoca romana restituite dalle sempre più frequenti scoperte che si andavano effettuando in quegli anni nel sottosuolo dell’antica Aquae Statiellae. I materiali che trovavano posto nel vecchio allestimento costituiscono ancora – affiancati da numerosi reperti frutto di scoperte più recenti – il nucleo dell’esposizione attuale, risultato di un completo rinnovamento realizzato nel 2001.
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