da acquimusei.it
Nei primi anni del Novecento la città, priva di un museo, proponeva tramite il suo sindaco Garbarino, di conservare i numerosi ritrovamenti, oltre i ruderi della piscina romana rinvenuti nel corso Bagni, presso gli Archivi Comunali e anche nello Stabilimento termale. Negli anni seguenti, in attesa di trovare una sede appropriata e poi di liberare le sale del castello per attrezzare il museo, i preziosi reperti trascorrono lunghi anni in deposito presso il Museo di Antichità di Torino. Il primo allestimento del Museo Archeologico della città di Acqui nella sede del Castello risale all’anno 1969, frutto di un lungo lavoro di raccolta e sistemazione dei materiali condotto dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri di Bordighera, affiancati da un folto gruppo di appassionati acquesi.
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