Un museo etnografico, il cui nome in piemontese significa “nostre radici”, raccoglie oggetti della cultura tradizionale e contadina di San Giorgio Canavese.
La casa natale di Carlo Botta, che tanto fervore conobbe al tempo del medico letterato, oggi continua a esistere come museo, gettando un ponte generazionale tra giovani e anziani e tramandando le tradizioni della comunità e del territorio.
L’associazione culturale Progetto Michela offre visite guidate e organizza anche eventi e laboratori rivolti alle scuole e alle famiglie, finalizzati alla riscoperta degli antichi mestieri. Il museo è a ingresso libero ed è visitabile nei giorni festivi e feriali (solo su appuntamento)
Per tutti i testi si ringrazia Elga Acerno
Informazioni a cura di:
Alessandra Villa, Raytrayen Beakovic Lauria, Staff Landscapefor (2021-2025)
Coordinate geografiche:
45.3353° 7.7971°
Indirizzo:
8, campeggioTag:
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Cliccando sulle "crocine" puoi iniziare ad esplorare l'interno del museo Nossi Rais
Alcuni degli oggetti esposti all’interno del Museo.
La sala del Museo dedicata alla scuola, la quale presenta la ricostruzione di un’aula scolastica.
Carlo Botta (San Giorgio 1766 – Parigi, 1837) fu un illustre storico e politico italiano suddito del Regno di Sardegna, naturalizzato francese. Nonostante visse la vita tra la Francie e l'Italia rimase una figura riconosciuta in canavese.