da Archivio MuseoTorino
Durante l'età flavia, tra il 70 e il 90 d.C., in un momento di floridezza economica per la città, che il teatro viene completamente rifatto. La cavea viene ingrandita con l'aggiunta di un ordine più esterno, per aumentarne la capienza e viene realizzata una facciata curvilinea in sostituzione di quella rettilinea precedente. Anche il portico dietro la scena viene adeguato alle nuove dimensioni dell'edificio, e si realizza un grande peristilio con un colonnato in pietra sino a raggiungere le mura.
Lo spaccato, disegnato da Francesco Corni, mostra i diversi livelli del teatro, con in primo piano le fondamenta ancora leggibili oggi nella parte esterna alla Manica nuova del Palazzo Reale, attualmente sede della Galleria Sabauda.
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