da acquimuseo.it
Nell’epoca romana la distribuzione pubblica dell’acqua potabile ha raggiunto un grado di perfezione tecnica e di efficienza organizzativa che verranno superate soltanto in epoca moderna. Nel mondo romano l’amministrazione delle acque era prerogativa esclusiva del potere statale che affidava a magistrati incaricati la costruzione e la manutenzione degli acquedotti. Gli impianti termali e le fontane erano messi tradizionalmente a disposizione dell’intera cittadinanza, che ne poteva fruire a titolo gratuito. In epoca imperiale di solito le abitazioni appartenenti agli esponenti dei ceti più ricchi erano dotate di impianti di acqua corrente, mentre i cittadini comuni si rifornivano presso le fontane pubbliche, la cui presenza costituiva una nota ricorrente nel panorama urbano.
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