da Google Earth
I sette pilastri ancora oggi visibili dell'imponente costruzione romana sul fiume Bormida, e gli otto spezzoni nel tratto più lontano dal fiume, rendono bene l’idea dell’originaria struttura. Il percorso dell’antico acquedotto, in gran parte sotterraneo e in parte fuori terra, con il tratto terminale sospeso, si sviluppava per una lunghezza di circa 12 km, a partire dal bacino di raccolta delle acque situato in località Lagoscuro nel comune di Cartosio, attraverso la Valle Erro, fino alla sponda sinistra della Bormida, con un salto di quota complessivo di circa m 50. Valicata la valle del fiume Bormida, l'acqua arrivava in città e veniva raccolta in una grande cisterna in un punto elevato, non individuato. Da qui le condutture in piombo distribuivano l’acqua alle fontane e alle vasche pubbliche.
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