Nella seconda metà del XIX secolo, per volontà dell'imprenditore svizzero Alberto Blumer, ai margini del comune di Agliè sorse uno stabilimento produttivo dedicato alle attività di stamperia e tessitura che contava ben 400 filatori e 4 macchine per la stampa dei tessuti. La famiglia De Angeli-Frua acquistò il complesso nel 1896, mantenendo lo stesso settore di produzione, ma eliminando lo stampaggio a favore di un incremento del numero dei filatoi e generando un aumento della manodopera. A partire dal 1906 fu intrapresa la lavorazione di tessuti con telai automatici proiettando la produzione dell'azienda in una scala internazionale. Alla morte di De Angeli il suo socio rilevò tutte le attività avviandole verso un’importante fase di ampliamenti che comprendevano servizi per i dipendenti come la mensa, il convitto, il dormitorio e la cappella. Intorno al 1930 si passò dalla produzione di fibre di cotone a quelle artificiali, riducendo sensibilmente il numero dei telai e della superficie occupata per la lavorazione. Dalla metà del XX secolo ebbe inizio l'irreversibile decadimento dell'azienda fino alla chiusura delle attività.