"Ikhav kozak za dunaj" è uno dei canti cosacchi più famosi. Fu scritto dal filosofo, poeta ucraino, cosacco del reggimento di Kharkiv - Semen Klymovskyi, nella metà del XVIII sec. La canzone narra di un soldato cosacco in procinto di partire in guerra mentre l'amata lo supplica di rimanere e altri cosacchi lo invitano al ripensamento e a non lasciare sola la ragazza. Il Danubio è un riferimento metaforico e il suo attraversamento potrebbe significare la morte del soldato. La popolarità del brano non solo raggiunse l'Impero Russo ma si estese sin nell'Europa occidentale arrivando a essere tradotto in diverse lingue, tra cui francese e tedesco. Lo stesso Beethoven ne era a conoscenza e compose un proprio arrangiamento.