Ricordo uno spettacolo a Ivrea nella magia del teatro Giacosa pieno di gente. Avevamo organizzato un evento in ricordo di mio padre. C'è una fotografia in cui si vede che sto piangendo come una cretina. Un pianto bello, un bel pianto. Ed è stato una delle esperienze che ho condiviso con Omar e Giulia che sono gli attori con cui lavoro da sempre. Per fare gli spettacoli K.I.T.E non basta essere attori, bisogna essere attori con una certa capacità di raccontare il linguaggio scientifico. Quindi io dico sempre che senza gli attori il K.I.T.E non sarebbe vivo, senza di loro sarebbe impossibile avere un’attività del genere e io ringrazio per aver reso possibile questo ricordo, cioè aver riportato anche solo per un'ora, tutta la visione di mio padre su un palco teatrale.