Quadri Specchianti

Pistoletto conduce una serie di esperimenti tesi a raggiungere il massimo grado di quell’oggettività manifestatasi nei primi dipinti specchianti. Dopo vari tentativi individua nell’acciaio lucidato a specchio il materiale più idoneo. Per dare la massima obiettività anche alla figura, si risolve ad utilizzare la fotografia. Si susseguono quindi diversi tentativi giocando la fotografia, prova anche a utilizzare uno specchio normale. Giunge infine, nel corso del 1962, a mettere a punto la tecnica con la quale produce d’ora in poi i suoi quadri specchianti: una lastra di acciaio inox lucidato a specchio sulla quale è applicata un’immagine ottenuta mediante una tecnica di riporto fotografico, consistente nel ricalcare una fotografia, ingrandita a dimensioni reali, a punta di pennello, su carta velina, sostituita poi da un processo serigrafico di riproduzione dell’immagine fotografica.

una versione dei quadri specchianti del 2023 - exhibition view Galleria Continua, San Gimignano, Photo: Ela Bialkowska OKNO Studio

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