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La fuga di Socrate

Ajax è innamorato di una fanciulla, Annita, fortemente legata al suo pappagallino Socrate. Un giorno Socrate fugge di casa e la donna promette che non sposerà Ajax fino a che questi non l'avrà riportato in salvo.

Il protagonista decide allora di prendere il suo cavallo e di partire per la perigliosa ricerca del volatile. Ben presto, però, si rende conto che il cavallo gli risulta d'impaccio e decide quindi di chiedere ad un distinto passante di badare cortesemente alla sua cavalcatura per qualche istante. Il recupero del pappagallo, però, si rivela molto più complesso del previsto e Ajax, seguendolo attraverso un camino in un appartamento, si ritrova incastrato da dei ladri, che fanno ricadere su di lui il misfatto del furto che essi stavano commettendo. Mentre il protagonista viene portato in centrale, il gentile passante si ritrova ancora con il cavallo, di cui non sa che farsene. Dopo che le guardie gli suggeriscono di farci dei salami, rendendosi conto delle parole dell'uomo e a chi appartiene il cavallo, accusano il povero passante di essere un complice di Ajax e lo arrestano, mentre Ajax, sentito il pappagallo, si da alla fuga per continuare il suo inseguimento.

La fuga di Socrate: (Rodolfi Film, 1923) Regia: Guido Brignone

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