Questa è la storia di un bambino molto pestifero e maleducato con tutti. Non ha infatti pietà per nessuno: né per un'anziana signora che prende a calci, né per sua madre che si dispera per le sua azioni, né per i suoi coetanei. Un giorno prende di mira un bimbo del vicinato e gli ruba il kit con il quale questi stava giocando a fare delle bolle di sapone. Improvvisamente, però, nelle bolle il terribile bambino incomincia a vedere qualcosa, proprio come in una sfera magica di una veggente. Vede la sua mamma che, sempre più disperata per le malefatte del figlio, ha un malore che prima la costringe a letto e successivamente la porta alla morte per crepacuore. Il bambino decide allora di cambiare comportamento e di implorare perdono, promettendo di rigare dritto.
Nel film si nota il quartiere Aurora dove le riprese vengono girate, per la precisione Via Catania, zona dove al tempo delle riprese viveva il ceto medio-basso della società e quello dei lavoratori più umili.
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