Misobolo è citato sin dal XI secolo come riferimento per una regione definita, che forse inglobava Montalenghe, San Giorgio e San Giusto. Una vicenda di redistribuzione di terre, lotte tra città vicine e pestilenze indebolisce il suo ruolo e gli abitanti vengono redistribuiti tra i centri vicini. Dell’insediamento, del tutto scomparso per la parte civile, rimane una cappella con una pittura oggetto di devozione (poi divenuta Santuario nel XVIII secolo), meta di pellegrinaggi, come molti altri nell’area.