La testimonianza di Gino Pollini

«Il progetto dell'asilo è del 1939, eravamo nell'epoca della cosiddetta autarchia che vietava le costruzioni in cemento armato; per questo, ma anche perché volevamo realizzare una costruzione che resistesse nel tempo, abbiamo pensato a un edificio interamente di muratura in pietrame. Anche i pilastri sono di pietra viva. Soltanto nelle parti orizzontali si sono impiegati travetti prefabbricati in calcestruzzo. Lo schema compositivo è costituito da una struttura edile a perimetro chiuso, con spazi interni a patio e giardino. Olivetti mise a disposizione anche il terreno contiguo, in modo che il corpo principale si ricollegasse con una rampa che segue l'andamento del terreno e che arriva a un secondo piccolo edificio porticato, a una serie di attrezzature e a una piccola piscina nel verde, su una collinetta vicina. Il sistema realizza così un intimo rapporto con il luogo.» Gino POLLINI. “Fabbrica e quartiere a Ivrea”

in M FABBRI e A. GRECO (a cura di), "La Comunità concreta, progetto ed immagine: il pensiero e le iniziative di Adriano Olivetti nella formazione della cultura urbanistica ed architettonica italiana, Ivrea, Fondazione Adriano Olivetti, 1988.

Condividi su:
URL breve:

Licenza