Il progetto di Figini e Pollini prevedeva ampi spazi verdi, con vegetazione mediterranea e una composizione di attrezzature che costituivano un prolungamento dello spazio interno dell'Asilo: un piccolo porticato coperto – che nel 1953 diventerà Aula giardino - una sabbiera, una piscina rettangolare a misura di bambino, una fontana e un pergolato con pali in pietra e travi lignee che richiamano le tipiche pergole della viticoltura canavesana. La corte interna (vedi foto a fianco), realizzata completamente con pilastri in pietra viva (diorite di Brosso) e pareti ad opus incertum (sienite valdostana) è separata dalla strada dal citato porticato protetto da un sistema di cortine orizzontali scorrevoli, destinato al gioco all'aperto durante i mesi invernali.