Icona della Categoria "Sec.XX"Ex Borsa Valori Torino

Ex Borsa Valori

L' ex Borsa Valori di Torino, inaugurata nel 1956, sorge nel centro storico cittadino, in un'area prettamente residenziale e dal tono architettonico assai eterogeneo. Oggi si affaccia su Piazzale Valdo Fusi, uno dei maggiori fulcri della movida torinese.

Informazioni a cura di:
Valeria Milazzo (2020-2024)

Coordinate geografiche:
45.0645° 7.6858°

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Contesto / Ubicazione

L'edificio si trova nel centro storico cittadino, all'interno del triangolo dettato dalla stazione Porta Nuova, Piazza Castello e Piazza Vittorio Veneto.

Il piazzale su cui affaccia l'edificio viene per lungo tempo utilizzato come un grande parcheggio, per poi essere interrato in un concorso del 2006, formando in superficie un'isola pedonale protetta, costruita con il linguaggio espressivo dei nostri tempi; un grande piano inclinato capace di contrapporsi alle più consuete distese piane delle piazze auliche della città.

L’attuale Piazzale Valdo Fusi era noto alla metà del ‘700 come isolato del crocefisso, un’area rettangolare di proprietà delle monache del crocefisso. Nel 1868 viene ridefinito come isolato chiuso dai fronti costruiti e, durante la Seconda Guerra Mondiale, l’intera area viene rasa al suolo dall'aviazione inglese. Nell’isolato della ss. annunziata, all’angolo tra via Cavour e via s. Francesco da Paola, viene costruita la nuova Borsa Valori (all'interno dell'area in cui aveva già sede) mentre...

A seguito di un concorso bandito dalla Camera di commercio di Torino e vinto dal progetto “Stellage” degli architetti Gabetti, Isola e Raineri, si diede inizio alla costruzione del palazzo della Borsa Valori, che fu terminato nel 1956. All'interno della sala centrale si svolsero le contrattazioni fino al 1992, quanto l’attività cessò a causa dell’avvento della borsa telematica.

Architettura / Il giardino

Borsa Valori vista dal parcheggio della Camera di Commercio

Architettura / Struttura dell'edificio

L'edificio prende luce su tre lati, mentre la parete di fondo separa da una proprietà privata. In affaccio su Piazzale Valdo Fusi si trova il corpo uffici, che si apre sul salone centrale con vetrate, gallerie e finestre. La volta è realizzata con un sistema di catena perimetrale e aste di parete tese in cemento precompresso, denominato “Sistema Zeiss Dywidag” ed ha un manto di copertura in lamiera di alluminio. I carichi vengono in gran parte riportati agli otto pilastri angolari e, questi u...

Architettura / L'interno

Originariamente il pavimento del salone e della galleria degli uffici era in marmo Moncervetto (marmo grigio con venature chiare). Ai fini del condizionamento acustico della sala, chiamata "sala delle grida", è stato adottato un intonaco fonoassorbente in fibre di amianto puro, oggi rimosso, e sono stati applicati dei pannelli rivestiti di Resinflex rosso su tutte le pareti attorno al salone per fini acustici.

Particolari / L'edificio oggi

L'edificio oggi si presenta in stato di abbandono. Sporadicamente è sede di eventi culturali.

Licenza

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