Alla fine del secondo conflitto mondiale, il problema della ricostruzione del teatro si ripropone ex novo. Tra il 1948 e il 1965 si susseguono molteplici varianti del progetto esecutivo del 1938. Nel 1955 Morbelli e Morozzo della Rocca presentano un progetto che orienta la sala principale del teatro parallelamente a via Verdi, in un edificio previsto in aderenza al fronte su piazza Castello. Nel 1963 si posa la prima pietra di questo nuovo progetto, poi in realtà modificato e proseguito da Carlo Mollino. Infatti della nuova concezione del Teatro, rimane: l'ingombro quasi completo della corte dell'Accademia Reale, di cui i fabbricati erano molto danneggiati a causa della guerra e la scelta di non emergere più sul fronte di Piazza Castello, spostando la parte delle macchine di scena verso est.