La Restaurazione prosegue gli usi settecenteschi: il Teatro rinnovato si offre come una splendida vetrina per le più prestigiose esibizioni della giovane nobiltà miltare o per le tragedie che emozionano le damigelle, mentre progressivamente prende il sopravvento il melodramma romantico.
Nell'incisione di Francesco Gonin, del 1839, una giostra cavalleresca per il Principe eredtario russo.